2009 < 2011_I’Am

Strati(foto)grafie di uomini e donne alla ri-scoperta del loro “sè”.
Spogliati di tutto di fronte all’occhio vigile e spietato di una società
che ci giudica per quello che non siamo, ci ritroviamo consapevoli del nostro essere
umani:  centomila, nessuno, UNO!
Dopo “opera al nero”, l’encausto e il barocco, qui riparto dalla fotografia pura, dal nudo e dall’ “opera al bianco” .
Ritratti in cui il soggetto “viene spogliato” e messo a nudo per ritrovare la propria essenza e il naturale punto di partenza dell’’esistere.“Io sono” come la frase primigenia della coscienza di sè, il bianco per la purezza simbolica che questo colore evoca. In questo momento storico in cui impera l’annullamento dell’essenza umana a favore dell’ umanoide, in cui anche le speranze e i sogni per il proprio futuro rischiano di essere negati per lasciare il posto a qualcosa di fatuo e incerto, urge la necessità di ritrovare la coscienza dell’essere poiché questo mondo ha bisogno più che mai di essere “umani”.

I am as the first sentence that proclaims the self concsiousness, while white thanks to its symbolic purity. In this hystorical period, where human essence is nullified in favour of the humanoid, where also wishes and dreams about our future risk to be supplant by something vacuous and uncertain, i think is necessary to refound our self consciuousness as the earth needs more than ever of being “humans”.

I’am Antonello, cm 100×120, fotografia montata su alluminio, 2010

I’am Viviana, cm 85×120, fotografia montata su alluminio, 2010

I’am Laura, cm 70×120, fotografia montata su alluminio, 2010

I’am Cinzia, cm 100×120, fotografia montata su alluminio, 2010

I’am Antonella, cm 60×100, fotografia montata su alluminio, 2010

I’am Leo, cm 40×80, fotografia montata su alluminio, 2010

I’am <Ornella, cm 50×100, fotografia montata su alluminio, 2010

I’am Rui, cm 80×120, fotografia montata su alluminio, 2010

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